LIBRI - RECENSIONI
CHIARA DAINO, LA MERCA
Entri nel testo e ne rimani scosso. La protagonista di La Merca, romanzo d’esordio di Chiara Daino, pubblicato da Fara Editore, è Jenny, una giovane donna affetta da disturbi del comportamento alimentare (d.c.a.). All’inizio della storia Jenny è rinchiusa in una clinica. Lo scopo è quello di guarire. In realtà Jenny declina ogni invito alla guarigione.
Jenny evade da quell’angusta prigionia. Abbandona la clinica. Le uniche armi di sopravvivenza l’alcol, le sigarette, la scrittura e il sesso. Jenny ama autodistruggersi. Lo fa con consapevolezza. Come se non conoscesse alternative più costruttive. A questo lento logorio del suo corpo corrisponde, sul piano stilistico, la presenza di una lingua sperimentale, connotativi, frammentaria, sfuggente. Distruggere il proprio corpo. Decostruire il linguaggio. La fine è presto detta. Persino scontata.
La morte aleggia sin dal primo respiro. “Per Jenny mangiare in ganga era pari ad urinare/ defecare in pubblico: solo esibizionisti e depravati possono farlo. Certi bisogni fisiologici dovevano, per lei, essere protetti da romito pudore, ma si assoggettava al malcostume generale di banchettare in compagnia, ingurgitando cibo cucinato da estranei, volte numero 3 all’anno: Pasqua, Natale e il suo compleanno. Più volte avrebbe poi (naturalmente) espulso tutto, ignorando e (volutamente) omettendo che negli ultimi giorni rimettesse sangue”. Tenete ben in mente questo nome: Chiara Daino. Ne sentiremo presto parlare.
Fonte:
http://www.booksblog.it/post/1111/chiara-daino-la-merca
Rossano Astremo