LIBRI - RECENSIONI
L'ERETISTA
Il lettore legge Chiara Daino o è Chiara Daino che legge il lettore, ossia l’umano?
Milla è sempre un passo avanti al giornalista Isaak. Un romanzo mosaico. Isaak il giornalista non segue Milla, è Milla che lo porta a spasso, è lei che lo guida nei luoghi e nelle storie lasciando indizi. Ma Milla è sempre un passo avanti e non ha alcuna intenzione né di fermarsi, né di voltarsi. L’Ermellino non si cattura. Musica, teatro, letteratura, i mondi che L’Eretista mostra. I lati oscuri di quei mondi, l’umanità e i diversi volti di chi li abita: l’alter ego, gli amici complici (soprattutto Pascàl), nemici e la maledizione del Club 27. Milla non cavalca l’onda, non scende a compromessi. L’Ermellino è coerente e non ipocrita: “Meglio morto che sporco” sia stemma su scudo di guerrieri. Milla si batte e combatte per l’Arte. Ermellino carnivoro e predatore. Milla non si lascia definire, né trovare: “Dov’è ora Milla? A cavallo di qualche cometa e attende” perché “le comete sono le anime dei guerrieri più valorosi”. E ci vuole esperienza: “Forchetta, coltello, forbici, prese e spine: non son cose per mani bambine!”.
Come esperienza, mestiere nella parola e grande cultura convivono con l’ironia mai pretenziosa e di scorrevole lettura, in rimandi, citazioni che stimolano il lettore e con il vissuto reale e surreale del racconto. Milla è accompagnata da Carmelo Bene, Kurt Cobain, Flaiano, i Manowar, e molti altri, nel suo saltare e fiaccare chi vorrebbe ma non la può catturare.
Giorgio Panci I