Chiara Daino
CORPI DI CARTA CHIARA
DEA CULPA BREVIARIO PER L'ANIMA STANCA DEA CULPA BREVIARIO PER L'ANIMA STANCA
UrsaMaior
2023, Poemetto Grafico
DIÖSTERIA DIÖSTERIA
Amazon
2023, Stornelli
5 MARZO IL 5 MARZO IL "RIGORE" DI PASOLINI
Amazon
2022, Poemetto Grafico
CARO COLLEGA - Storielle facili per colleghi storici CARO COLLEGA - STORIELLE FACILI PER COLLEGHI STORICI
Amazon
2021, Satira sociale
VIRUS 71 VIRUS 71
Amazon
2020, Versi
Gloria [Film ante Milf] GLORIA [FILM ANTE MILF]
Gattili Edizioni
2020, Combo
LA MERCA LA MERCA
Amazon
2019, Romanzo
Metalli Commedia METALLI COMMEDIA
Amazon
2019, Poema Borchiato
SIETE DEI SIETE DEI
Il Leggio
2016, Racconti
L'Arte del Ragno L'ARTE DEL RAGNO
Lulu.com
2015, Versi
Al Pubblico Nemico AL PUBBLICO NEMICO
Lulu.com
2014, Critica
Siamo Soli [morirò a Parigi] SIAMO SOLI [MORIRÒ A PARIGI]
Zona Editrice
2013, Romanzo
L'Eretista L'ERETISTA
Sigismundus Editrice
2011, Romanzo
Lupus Metallorum LUPUS METALLORUM
Lulu.com
2011, Opera Martire
Metalli Commedia METALLI COMMEDIA
Thauma Edizioni
2010, Poema Borchiato
Virus 71 VIRUS 71
Aìsara Edizioni
2010, Versi
La Merca LA MERCA
Fara Editore
2006, Romanzo
Blog



PostPopuli Estratto da PostPopuli
05 Giugno 2013 10:00:00
Chitarrista ritmico 212x170 CHITARRISTA RITMICO O ALTRO? CORSO BASE PER IL VERO GUITAR HERO

da Wikipedia

«Signore, è stata una svista, abbi un occhio di riguardo per il tuo chitarrista».

E così Ivan Graziani, indimenticato Nume tutelare, pregava per una precisa categoria, artistica, umana e – sovente – patologica, al limite del: patetico. Non fraintendermi, mio Geniale Lettore, non è mia intenzione generalizzare e condannare tutti i chitarristi del pianeta [generalizzo e condanno solo i *poetintimi emobucolici*, ma è discorso altro], quanto più: tentare, con piglio medico, stilare elenco primo e provvisorio dei morbi e delle affezioni che piagano i cosiddetti «Manici».
Riassumendo: tutto quello che un Chitarrista vero non dovrebbe essere e non vorrebbe diventare [Ronnie James mi perdoni per questo fraseggiare alla Montale].

1) Il chitarrista da spiaggia: incontrastato sovrano dell’età adolescenziale, delle feste estive e delle merendine pasquali [ferocemente odiato dai pianisti che vantano non pochi problemi a caricarsi *sulla spalla*, checché ne canti Venditti, il proprio strumento]; gode di popolarità e ammirazione finché il suo migliore amico, cornificato e vendicativo, non gli chiederà una canzone fuori dal suo repertorio. E grazie a quel dimonio di Malmsteem – riconquisterà la donna rubata e riderà alla Burt Simpson.
Destino preconizzato: cover band dei Litfiba o di Ligabue. Antidoto: dichiarare sempre 16 anni, anche se sessantenni con prostatite acuta.

2) Il chitarrista maniaco: «tu non puoi capire!»; è questo il mantra del chitarrista maniaco che incarna la nemesi del chitarrista da spiaggia. Indiscutibilmente solista, il chitarrista maniaco avvincerà gli astanti per tre minuti grazie a scale mutuate dal frullare Vai/Van Halen/Satriani/Petrucci/Gilmour; li stupirà per altri cinque minuti mescolando Tafolla/Metheny/Govan/Fripp/Boillet; li stremerà per un altro quarto d’ora concertando Timmons/Rhoads/Moore/Friedman/Desiderio – per poi insultare tutti dopo che una voce dal pubblico avrà paventato un timido: «ma un bel giro di Do, ti fa proprio schifo?».
Destino preconizzato: o entrare, per miracolo, nei G3 – o ingrassare la schiera delle tribute band Metal. Antidoto: iniziare ogni solo a pubblico in coma etilico.

3) Il chitarrista ritmico: detto comunemente «seconda chitarra» è vittima del suo ruolo di seicorde da riff. Il chitarrista ritmico, alla stregua di un riempitivo, non è considerato – se non per i cazziatoni che, inesorabilmente, la prima chitarra e tutti gli altri membri della band, grandineranno sul suo suono «troppo anonimo» e sulle sue manie di protagonismo, unicamente per avere osato esprimere un’opinione.
Destino preconizzato: serial killer. Antidoto: fondare un gruppo proprio; eleggersi prima chitarra e vessare un altro chitarrista ritmico, in uroborica istigazione al chitarristicidio.

4) Il chitarrista riciclato: apoteosi de «l’agnello sacrificale», il chitarrista riciclato – è chitarrista che, per penuria di membri, è riqualificato come bassista. Similmente: bassista che, sempre per motivi contingenti, è riciclato come chitarrista.
Destino preconizzato: insultato senza pietà, parimenti, da bassisti e da chitarristi. Antidoto: essere Lemmy Kilmister. In alternativa: come per Burzum, dedicarsi al sintetizzatore perché, in carcere, sarà unico compagno di cella ammesso [giacché i chitarristi ritmici, da tempo, vivranno tutti rinchiusi e reclusi in qualche manicomio criminale sito in Alaska].

5) Il chitarrista incompreso: detto anche «3accordimbarazzanti», il chitarrista incompreso lacrima più tragedie di quante narrate da Florence Montgomery; ha una vita jazz; un’anima blues; un carisma punk e una sonorità funky con punte noise. Ignorato dai contemporanei, è conscio essere «lo meglio», ma il mondo non è pronto per la Sua rivoluzione musicale.
Destino preconizzato: insegnante di chitarra per giovani emo distimici. Antidoto: plagiare i Ramones o trovare una iena commerciale come il manager dei Sex Pistols.

Chitarrista ritmico 2 120x170 CHITARRISTA RITMICO O ALTRO? CORSO BASE PER IL VERO GUITAR HERO

da therockblog.net

6) Il chitarrista hobbista: infermità per eccellenza. Capace d’intendere e di volere, il chitarrista hobbista – assicuratore, barman, commercialista, droghiere, ferroviere, ingegnere – giurerà umiltà, rispetto per i chitarristi professionisti e si scuserà per occupare un palco che non ha sanguinato, che non si è meritato. Ribadirà suoni la chitarra solo per divertirsi, salvo poi sentirsi Criss Oliva e insultare chi, benché si mantenga come possa sopravvivendo d’Arte, cerchi produrre e diffondere brani originali.
Destino preconizzato: talent show televisivo o sagre di paese. Antidoto: non pervenuto.

7) Il chitarrista poeta: il «brutto male» della seicorde, giacché siamo tutti politically correct e non si possa scrivere sia «il K» di ogni Gitarre. Il chitarrista poeta è paraculo e – ficcando il jack nello sfintere del pietismo – parassita ogni morto celebre [da De André a Gaetano; da Modugno a Stratos; da Tenco a Jannacci]. Mosso da *purissimo* intento sociale, dichiara ogni suo concerto: un omaggio. Ai grandi. Crepati.
Destino preconizzato: concerto del 1 maggio a Roma. Antidoto: essere un Poeta. Maiuscolo.

Coro da STADIO: «ed è per questo che a Te la gente tutto Ti perdona…
[Perché dicono]: guarda come suona la chitarra, quel grande figlio di puttana».

Con tutto il rispetto per le Mamme
e per le Puttane, come me…

Con Amanda Palmer Vi intono:
You’re my guitar hero
You’re my guitar hero
You’re my guitar hero
You’re my guitar hero

E spolmono al ritmo delle Chicks on Speed:

WE DON’T PLAY GUITARS!


Maggiori dettagli...


Share/Save/Bookmark




ChiaraDaino.it © 2011

ARCHIVIO STORICO

05 Giugno 2013 10:00:00
LEZIONI DI CHITARRA: CORSO BASE PER IL VERO GUITAR HERO


29 Maggio 2013 18:18:00
LA SINDROME DI COTARD [o: della maledizione di Romero]


07 Maggio 2013 09:25:33
MARRALE, METALLO, MUSICAL: SOLO TU!


Vedi tutti...