CORPI DI CARTA CHIARA |
Estratto da Moulin Rouge 17 Aprile 2008 14:24:21 |
La sicurezza del potere si fonda sull’insicurezza dei cittadini.
[Sciascia]
«Ma tu non parli di politica?»
In primis: dov’è la polis? La psychè poleos? De Profundis? Non assecondo. Ti dico: tutto è politica. Sempre. Specie: per chi è pagina/palco/presenza – pubblica. E trova le differenze: tra l’eletto che consiglia un matrimonio d’interesse e la valletta che si spoglia e guadagna. [Gaber dixit: un figone resta sempre un’attrazione che va bene per sinistra e destra]. E le piazze piene per la gloria del pallone [che sono fieri di vincere i mondiali] e le piazze vuote per le giuste cause. E sono sempre altre – le pupille irritate, le mani del male. E tu dov’eri? Cosa facevi? Negli anni? Nel tuo piccolo? Quale quotidiano? La dignità dove l’avete persa? Prediche e pulpiti il giorno – a puttane e pestaggi la notte? Quale coscienza civica quando compri i rotocalchi nei gironi di gossip e insegni ai tuoi figli che bella figura è il fotografo più feccia d’Italia? Quando il giovane si chiude nel suo angolo ottuso [se scoppia una guerra civile – mi ritiro e coltivo pomodori. 26 anni davvero ben spesi, oh maschio medio e mediocre!]. E quando te ne fotti di tutto – quello che non ti riguarda, non ti tocca. E si tace. E si piange all’estero e si calpesta la patria. Senza memoria, senza cultura che radica. Ti senti Italiano a sprazzi? E sia sempre: Cannavaro e mai Caravaggio! Non sia mai dare alle stampe un po’di spessore. Non ci pensare. Prenditela pure con i piani alti – e resta nel basso [continuo] della tua miseria.
Chiara Daino
E ci promettiamo in coro…