CORPI DI CARTA CHIARA |
Estratto da Facebook 03 Dicembre 2013 17:25:06 |
Caro Giudice, ringraziandoLa per aver applicato lo IUS *alla Lettera* - prendo atto del fatto ché *in punta di norma* NON ESISTA Sindacato degli Scrittori come NON ESISTA Ordine degli Autori. Non parliamo dei Poeti...Tuttavia: gradirei diffondere [è un mio Diritto, giusto?] senza diffamare [notare XXX, incognita di CROCI e non BACI] quanto scritto ed inviatoLE per solidarietà e GIUSTA richiesta. Magari ESSO non pagherà. Neanche in *questa* Vita. Io lavorai. E nulla posso - ma: scrivere. Ecco. Ringraziando Massimo Sannelli, Ombretta Diaferia, Roberto Rossi Testa e tutte le Anime che. Mi sono scudo contro: ingiustizia. Attuata da UN AGENTE IMMOBILIARE che si autodefinisce Autore. Tutti Gadda? Abitata dalle Ablabie,
Dama Daino
Genova, 20 novembre 2013
In qualità di Vicepresidente e membro dello Scientific Advisory Board dello CSAO (Centro di Studi Archivio d’Occidente, Lavis, TN), e collaboratore esterno della casa editrice nazionale Ponte alle Grazie (gruppo GEMS) – informato del contenzioso legale relativo alle prestazioni editoriali della sig.ra Chiara Daino per il sig. XXX, ed avendo ricevuto dall’Avv. XXX copia dello scritto originale e di tutto l’opus correttivo realizzato da Chiara Daino – confermo che un tariffario ufficiale, usuale e accreditato per questo tipo di operazioni creative, dipende dagli accordi preliminari fra i contraenti. Tuttavia esistono consuetudini accreditate presso gli editori, le testate giornalistiche, i privati, gli enti statali, basate sull’importanza del lavoro stesso e sul curriculum autoriale.
Premesso questo, alla luce delle mie riconosciute competenze nazionali e internazionali (verificabili on line e dimostrabili de visu), dichiaro che il lavoro letterario di editing e correzione della signora Chiara Daino a favore del sig. XXX è stato effettuato a regola d’arte, e non solo è all’altezza del curriculum dell’Autrice, ma è stato anche – e generosamente – concesso a livelli economici inferiori al mercato corrente in questo campo.
Valutando il lavoro della sig.ra Daino e rapportandolo alle mie personali competenze e al mio curriculum, la suddetta operazione creativa avrebbe meritato un compenso non inferiore ai 2000 euro, anche nell’àmbito di un rapporto fiduciario. In virtù di questo rapporto fiduciario tra la sig.ra Daino e il sig. XXX, rapporto facilmente dimostrabile attraverso i loro carteggi privati e il loro materiale pubblico e pubblicato – presupponendo il riconoscimento onesto e la precisa conoscenza dell’attività e del valore dell’autrice Chiara Daino – l’intero atteggiamento del sig. XXX si rivela incongruo, a mio avviso, poiché non si rivolse, né si rivolge, ad una scrittrice occasionale e dilettantesca, ma ad una professionista accreditata e riconosciuta, nazionalmente e internazionalmente.
Quindi la signora Daino ha tutto il diritto – artistico, autoriale e morale, prima ancora che legale – di rivendicare quanto le spetta, considerando che ha offerto al sig. XXX la propria professionalità con il consueto rigore, e chiedendo anche un compenso inferiore al necessario, all’ordinario e al dovuto, rispetto a quanto i professionisti della scrittura creativa sono soliti chiedere.
Questa dichiarazione è firmata da me, sottoscritto, e sono disposto a ripeterla oralmente anche in altre sedi.
In fede,
Massimo Sannelli