MILLIMETRI è teso fino all`osso, spolpato, inciso nella carne, tagli di parole che si svuotano di ogni psicologia. È un libro disperato, letteralmente una pura presenza senza speranza né prospettiva. Ed è anche un libro che non riesco a rileggere, che mi riporta alle notti insonni di via Rosales, al demone della solitudine e della variante, alle infinite stesure senza pace. Ed è infine un libro dell`occultamento: sotto la sua dettatura imperativa cela una scossa di tutto l`essere, un cammino acrobatico sul bordo dei pozzi.

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La morte di una persona amata crea uno strappo nel cuore della percezione; strade, portoni, cinema, vetrine, sorrisi tante volte guardati insieme e commentati insieme, ora appaiono amputati di uno sguardo: ti ritrovi solo di fronte a loro, in un filo diretto. TEMA DELL`ADDIO è il libro di questo sguardo rimasto solo. Ed è anche uno studio musicale sul motivo del congedo, sulle forme e sui ritmi in cui si realizza: congedo da una donna, da una città, da un figlio, da un corpo, da una camera d`albergo, congedo dalla vita nella sua unica pienezza, congedo provvisorio dalla morte...