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TRA BOCCA E NUCA (Angelo Tonelli, 2013)
Da dove viene, questa voce
che detta le parole, e le accompagnano
malinconia e sapienza, in quale centro
dimora del vasto mondo, ma a me sembra
sorgere tra bocca e nuca, e un punto
indefinito non lontano
da questo edificio di carne e occhi, detto corpo?
E’il passo felpato della tigre dopo il balzo
mortale, o lo sguardo esagonale della mosca
prima di cadere nella tela
lucida del ragno indifferente? E’ un niente
vestito di molecole radianti
o spente, oppure un riverbero concreto
della fonte primordiale, onda lenta
che sa di essere mare
mobile, ribollente, e nube evaporata,
neve accecante?
La notte ritaglia le parole
dal cuore delle cose, poi l’aurora
le cancella, e nella luce
bianca si trasformano in pensieri.
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