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POESIE DI VIVIEN LEIGH (Massimo Morasso)
1.
È ancora lontana la pioggia
benché il temporale stia scoppiando
alto sulla cruna del lampo, nell`azzurro
che scava sotto le nuvole
e sulla terra spacca le radici.
Io non penso che basti
tutta la mia fatica
a dire lo splendore di una rosa.
2.
Mi sento viva, felice
di annullarmi in un ordine profondo
quando osservo le api al lavoro
sull`orlo dei calici. Rimarrei
per secoli a fissarle, come una che vede
sé da un qualche altrove
e resta lì, invisibile, a guardare
l`opera del mondo
bruciarsi poco a poco dentro il buio.
3.
Chi l`ha detto
che a un certo punto il male si ritira.
Non è più lì la speranza,
ma vive del suo stesso mistero,
nel calmo fervore del roseto
che fa più lieve il dolore.
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