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IO / ERA / NAUFRAGIO (Nanni Cagnone)
Solo a un adolescente
son necessari i poeti,
cari autori di vertigini.
Nella penombra che più tardi,
se ne conosce l’inconsistenza,
quel geloso balbettìo
forse involontario,
esasperato lamento
o fieramente grido –
avida povertà delle parole.
Io / era / naufragio.
***
Fine. Parola breve
Più di se stessa,
pensato brivido,
ma si diletta nel dirsi
si dà un contegno
come chiunque
ultimamente precipiti.
Senza contare i passi,
si cerchino i germogli,
si vada dove rovi
contendono con rovi,
si vada nel chiunque –
sì, nel mormorante
tiepido qualunque.
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